MUSICA AD SACELLUM SIXTINUM rappresenta, ad oggi, l’unica collana che raccolga gran parte della produzione sacra di Gregorio Allegri (1582-1652). Suddivisa in tre volumi essa si pone quale necessaria premessa all’approfondimento della musica sacra dei secoli XVI e XVII ed, in particolare, quale sussidio indispensabile per l’analisi dell’evoluzione del linguaggio polifonico della Schola Romana dal Palestrina sino alla metà del Seicento. L’ampia introduzione e le note critiche ne fanno uno strumento indispensabile tanto per lo specialista quanto per l’appassionato, mentre le appendici ai Volumi I e II offrono interessanti esempi della produzione minore della Cappella Papale all’epoca di Allegri; le scelte iconografiche, infine, completano la raccolta integrando l’apparato documentario in modo pregevole ed esaustivo.
Fabrizio Bigotti (Roma, 1982) è direttore di coro ed esecutore specializzato nella prassi della musica vocale dei secoli XV-XVII. È fondatore e direttore dell’Ensemble Vocale Antiquum (2004), maestro della Cappella Musicale di S. Giovanni a Porta Latina (2004), direttore artistico dell’Associazione Culturale Musiké (2006) e segretario generale della fondazione concertistica Harmonia Caeli (2008). Docente di Filosofia presso l’UPTER di Roma, ha collaborato come assistente musicale con Flavio Colusso e l’Ensemble SeicentoNovecento (Teatro S. Carlo di Napoli, Vita di Padre Raimo, Mottetti per le Quarantore) e con la Cappella Musicale Teatina (Napoli, S. Paolo Maggiore, Inni di Padre Scipione Stella). E’ tenore della Cappella Musicale di S. Pietro in Vaticano ed ha collaborato con l’Ensemble Schola Romana di Stefano Sabene e, come solista, con Musica della Corte di Eduardo Notrica. Ha al suo attivo numerosi concerti anche per conto del Pontifico Comitato di Scienze Storiche e del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Attualmente svolge un’intensa attività di ricerca per il progetto internazionale di esecuzione ed edizione delle opere inedite di Gregorio Allegri.
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